Informazioni utili
Documenti
È necessario essere in possesso di passaporto individuale con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel Paese.
Visti : dal 20 Marzo 2018 dovrà essere richiesto personalmente on line registrarsi al sito: https://evisa.rop.gov.om/ nella sezione in home page "REGISTER AS USER"
Consigli Sanitari
Non è richiesta alcuna vaccinazione.
Normative
È proibita l’importazione di alcolici e di materiale (giornali, video, riviste ecc.) che potrebbe essere considerato offensivo della morale islamica, nonché di materiale audio/video e di software pirata. Si fa presente che i libri, le cassette audio o video ed i DVD possono essere trattenuti alla dogana al fine di verificarne il contenuto, e che la loro importazione può essere proibita. In Oman l’introduzione e lo spaccio di droghe, anche leggere, ed anche in quantitativi corrispondenti o inferiori alla quantità di uso personale, sono puniti con estrema severità.
Fuso Orario
3 ore in più rispetto all’Italia durante l'ora solare, 2 ore quando in Italia è in vigore l’ora legale.
Moneta Locale
Rial Omanita (OMR) 1 Euro = 0,43 OMR (dati Febbraio 2022).
Lingua Ufficiale
Arabo.
Il clima
L’Oman è diviso in tre zone climatiche: a Nord e ad Est il clima è Mediterraneo, mentre il Sud e l’Ovest godono di una influenza tropicale con l'arrivo di aria fresca portata dai Monsoni da Giugno a Settembre. Nel Centro del Paese prevale un clima desertico. L’Oman gode di due stagioni: un’estate di otto mesi (da marzo a ottobre) e un inverno di quattro mesi (da novembre a febbraio); le temperature variano anche in base all’altitudine e alle diverse regioni.
L’inverno è caratterizzato da temperature diurne comprese fra 25° e 30° C sulle coste e in pianura, fra i 15° e i 25° C al di sopra dei 1.800 metri, mentre l’estate è caratterizzata da una grande differenza in termini climatici fra il Nord e il Sud del Paese. La Regione Meridionale del Dhofar è soggetta ai fenomenici monsonici con temperature che si aggirano fra i 25° e i 30° C, una forte umidità e correnti marine più accentuate.
Nei mesi più caldi, da Maggio a Settembre, a Nord e nel Centro dell'Oman, le temperature superano i 40°: si possono visitare le zona interne e montuose del Paese, effettuare soggiorni mare o praticare il diving e snorkeling (la visibilità dei fondali è migliore).
Importante:
Al Sud, nella regione del Dhofar e a Salalah, da Luglio a tutto Settembre, i monsoni estivi rendono difficile effettuare sia tour che soggiorni mare. Le abbondanti piogge rendono l'aria carica di umidità... l'ambiente è molto suggestivo ma difficile per chi non è abituato a questo clima.
Oman, Terra da Mille e Una Notte
L'antica Magan, come i testi mesopotamici chiamavano l'odierno Oman, è leggenda per gli appassionati delle "Mille e una notte", che conoscono questi luoghi grazie alle avventure di Sindibàd (più noto con il nome di Simbad): il più grande marinaio della letteratura mondiale, solcava mari, incontrava mostri, naufragava in territori spaventosi.
E chi non ha mai sentito parlare della Regina di Saba? Si narra che il suo regno fosse proprio nel Dhofar.
E cosa dire dell'incenso... richiestissima, la preziosa resina veniva pagata in oro. Era usata come medicinale, nella cosmesi, per le imbalsamazioni ma soprattutto nelle funzioni sacre. Ovunque serviva a fini devozionali. E infatti il suo nome scientifico è Bosweilla sacra.
Un viaggio in Oman oggi ha spesso il sapore dell'avventura e rivela innumerevoli bellezze naturali, una storia con testimonianze culturali di 5000 anni fa, litorali incontaminati, piccole città dove la vita ha ritmi lenti e gente amichevole che non soffre la povertà.
L'Oman è la destinazione ideale per chi è in cerca di autentiche atmosfere orientali e una meta sicura.
Dalla regione del Dhofar, a Sud, provengono le sue origini
Con 1700 chilometri di coste, i wadi e le montagne, il Sultanato dell'Oman è uno stato asiatico situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica.
Ha un’estensione maggiore dell’Italia ma conta solo 2.400.000 abitanti. La popolazione si concentra in due aree geograficamente distinte: il Nord e il Dhofar, separate da un’ampia distesa desertica di circa 800 km che si caratterizza per la presenza del deserto di sabbia (Rub al-Khali), il Sabkha (lago salato di Um Al-Samin) e l’Hamadas, cioè il deserto roccioso di Jiddat el Harassis e le dune (Sabbie di Wahiba).
L'antica città di UBAR (Dhofar - Oman del Sud)
Ubar "dalle colonne alte" era ed è la più favolosa tra le città dell’antica Arabia preislamica, ricordata dal Corano (col nome di Iram) per la sua grandiosità e la superbia dei suoi abitanti.
Per questo fu distrutta da Dio come Sodoma e Gomorra. Venne sepolta dalle sabbie, che ne cancellarono le tracce, così che divenne l’”Atlantide del deserto”.
Nel corso dei secoli, molti tentarono di riportarla alla luce, senza successo, finché si cominciò a dubitare che fosse mai esistita. Poi negli anni ’80, Nicholas Clapp si imbatte nella sua leggenda: "La ricerca di Ubar aveva un sapore da “Mille e una notte”, era un groviglio di storie imbastite da studiosi e avventurieri.
Ubar, ammesso che esistesse veramente, era ancora lì, da scoprire, una città fantasma a cui si arrivava attraverso una strada che si perdeva nelle dune"
Nicholas Clapp scoprì che Ubar era il più grande centro per la raccolta e lo smistamento dell'olibano (una qualità di incenso pregiatissimo).
Grazie all’olibano era spiegata la ricchezza degli abitanti di Ubar; basti pensare che questo tipo di incenso era ricercatissimo in Grecia e a Roma per usi celebrativi e funerari e veniva considerato e pagato come fosse oro.
Questa pianta così pregiata cresceva sui vicini monti del Dhofar al confine del Rub’ al-Khali, il deserto dell’Oman e dell'Arabia.
Il ricercatore si domandò come potesse sopravvivere una città in uno dei deserti più estesi del mondo: la risposta stava nel fatto che Ubar sorgeva nel luogo in cui oggi sorge Shisur, sopra una falda acquifera che ritirandosi ne causò la distruzione... infatti Clapp e la sua squadra si accorsero che le torri dell’odierna città di Shisur erano costruite sopra delle strutture più antiche e, scavando, portarono alla luce la città scomparsa di Ubar, in cui si raccoglieva il miglior olibano di tutto il mondo antico. Inoltre scoprirono anche la causa della fine di questa antica e potente città.
L’incenso raccolto nelle alture del Dhofar arrivava poi ad Ubar da dove migliaia di carovane traversavano il Rub’ al-Khali per portare la preziosa resina in tutto il Mondo allora conosciuto. Così finisce la leggenda di Ubar fondata nel 900 a.C. e distrutta nel 400 d.C .
Città importanti
Muscat
...è la capitale dell’Oman nonché la città più grande del Sultanato. Porto commerciale sull'omonimo golfo di fronte alle coste iraniane, conosciuto fin dal II secolo per la preziosissima resina che da qui veniva trasporta verso il Mediterraneo. Oggi la città conserva un aspetto medievale la cui fortuna economica è dovuta principalmente alla posizione geografica e al clima temperato grazie all’influenza dei monsoni africani, elementi che la rendono una meta interessante e gradevole.
Bellissime le due roccaforti: Al Jalali e Al Mirani.
Altrettanto bella è la Moschea del Sultano Qaboos, la terza più grande del mondo e luogo di culto più importante dell’Oman. I visitatori possono entrare per ammirare gli interni e il più grande tappeto persiano del mondo tessuto in seta. Indispensabile per la visita abbigliamento sobrio: le donne devono avere il capo, le gambe e le braccia coperte, gli uomini camicia e pantaloni lunghi.
Muscat è l’unica città della penisola arabica che può vantare una Royal Opera House, inaugurata nel 2011 per volontà del Sultano Qaboos Bin Said con la rappresentazione di "Turandot" di Giacomo Puccini nel nuovo allestimento del M° Franco Zeffirelli. Ogni anno vengono rappresentate importanti opere liriche, musicali, balletti ecc..
Interessanti anche i musei, in particolare il Museo Muscat Gate che ripercorre le tappe fondamentali della storia della città dalla fondazione ai giorni nostri.
Il Mutrah Suq è il più famoso mercato della città. Qui le bancarelle straripanti di merci di ogni tipo.
Note: diving a Muscat
La ricchezza dei fondali rende il Sultanato dell’Oman una destinazione ideale anche per gli amanti delle immersioni che vengono proposte da numerose agenzie locali. Negli ultimi anni il diving è divenuto uno sport che ha ottenuto un grande prestigio anche grazie alla riserva naturale delle Isole Daymanyat: un gruppo di 9 isolotti situati a 1ore e 30 di viaggio da Muscat che offre uno spettacolo naturale di immensa bellezza grazie ai coralli e un’abbondante flora marina, incluse le tartarughe marine, che si riproducono in quest’area. I club diving a Muscat organizzano delle escursioni più o meno regolari in base alla stagione.
Gli oltre 25 bellissimi siti diving ospitano oltre 900 specie di pesci e 85 varietà di coralli: qui è infatti possibile osservare gorgonie tropicali, razze, squali neri a tante altre specie. La grotta dell’isola di Fahal e la baia di Bandar al Khiran sono tra i siti diving più famosi. La zona del Dhofar è una destinazione poco esplorata: questa è l’unica regione in cui le acque tropicali coabitano con quelle della regione temperata (è possibile grazie alla presenza dei monsoni che fanno risalire le correnti fredde in superficie).
Tradizioni ed eventi a Muscat
Royal Opera House di Muscat : la città è l’unica della penisola arabica che può vantare una Opera House. Inaugurata nell’ottobre del 2011 propone spettacoli vari come balletti, recital, concerti jazz, opere liriche. Il Sultano appassionato di musica, lo ha fatto realizzare nel cuore della città e testimonia lo sviluppo culturale del Sultanato.
Muscat Festival (fine gennaio-fine febbraio): per scoprire al meglio la cultura omanita.
Bahla
Cittadina di indicibile fascino situata nella regione di Ad Dakhiliyah, nella parte centro-settentrionale dell’Oman. Bahla è famosa in tutto il paese per le sue ceramiche e per l’antico Fort Bahla, tutelato dall’UNESCO come Patrimonio mondiale dell’umanità.
La città sorge in un’oasi circondata da un’area desertica caratterizzata dal susseguirsi di basse e spoglie colline.
La storia di Bahla è strettamente legata a quella dell’omonimo forte, costruito tra il XIII ed il XIV secolo e rappresentò una roccaforte inespugnabile.
Jabreen
Il forte di Jabreen costruito nel XVII secolo è forse uno degli esempi più belli dell’architettura militare omanita in perfetto stato di conservazione. La fortezza aveva una doppia funzione: militare e residenziale. Splendidi i soffitti intarsiati e le numerose stanze corredate con oggetti d’epoca. Il forte è nella lista dei siti protetti dall’UNESCO.
Al Hamra
Paese semi abbandonato che tanto richiama lo stile yemenita. Hamra è famosa per le sue case di fango e il grande palmento.
Misfat
Misfat Al Abrein, pittoresco villaggio arroccato sul fianco di una montagna, circondato da dirupi e da piantagioni di datteri. Un luogo incantevole dove il tempo sembra essersi fermato; sarete colpiti dalla semplicità e dalla disponibilità dei suoi abitanti.
Nizwa
Detta anche Perla dell’Islam, Nizwa è un importante centro religioso e commerciale posizionato in maniera strategica tra la costa attorno a Muscat e l’interno del paese nella regione Ad Dakhiliya. Antica capitale dell’Oman la città crebbe attorno ad un suq e ad una splendida fortezza. Tra il VI ed il VII d.C. la città conobbe il suo massimo splendore e successivamente rimase sempre un importante snodo commerciale, culturale ed istituzionale.
Meraviglioso il suo centro storico, tra i più antichi e meglio conservati dell’Oman: la fortezza è di forma circolare e risale al XVII secolo
Il suq, circondato da imponenti mura con bellissimi portali in legno, sorge all’ingresso della città e si sviluppa tra stretti vicoli, archi e palazzi incorporati nelle mura. Nel suq oltre alla vendita diretta di cibi, spezie e tessuti, gli artigiani realizzano e vendono manufatti in argento e rame. Ogni venerdì mattina, ad un’estremità del suq, si tiene il mercato del bestiame, a cui partecipano decine di allevatori della zona con i loro capi, prevalentemente vacche, capre e pecore. Il luogo di culto più importante di Nizwa è la Masjid Sultan Qaboos, un’imponente moschea, con la sua cupola blu e dorata.
Nakhl
Nakhal famosa per le sue sorgenti calde ed un maestoso forte,
Barka
Situata a 80 km a ovest di Muscat, la cittadina conserva una Fortezza e un’abitazione tradizionale restaurata in grado di dare un’idea di come vivessero i ricchi omaniti delle passate generazioni
Sur
Sur città portuale sulle coste del Golfo di Oman. Fondata intorno al VI secolo Sur crebbe grazie ai fiorenti traffici mercantili lungo le coste del Mar Arabico. La crescita della città subì un drastico ridimensionamento verso la fine dell’Ottocento con l’apertura del Canale di Suez.
Oggi Sur rappresenta una località ideale per rilassarsi in riva al mare senza essere assediati da folle di turisti. La cittadina, infatti, è pressoché sconosciuta al turismo di massa e vanta lunghe spiagge sabbiose, un mare limpido e caldo ed un clima straordinario. Oltre al relax balneare è possibile effettuare escursioni naturalistiche come quella a Ras Al Hadd, spiaggia dove le tartarughe marine nidificano, o la traversata a dorso di cammello del Wahiba Sand, uno spettacolare deserto che si estende poco distante da Sur. Gite in barca e snorkeling per ammirare i fondali oceanici.
Salalah
La seconda città dell'Oman, ma completamente diversa da Muscat. Situata nell’unico angolo d’Arabia colpito dal monsone estivo indiano, è la miglior base di partenza per la visita dei villaggi e dei siti archeologici dell'Oman meridionale. Le rovine di Al-Balid, dov'era situata l'antica città di Zafar, sono a 5 km a est del centro, sulla costa. Lungo la strada che porta a Mughsail, circa 5 km a ovest di Salalah, ci sono alcune bellissime spiagge.
SALALAH
... capitale del Dhofar, Regione meridionale dell’Oman, un luogo magico dove trascorrere una vacanza mare in tutta tranquillità, coccolati da un'assistenza italiana impeccabile, con vari servizi per famiglie e bambini, animazione, e quanto si desidera da un Villaggio Turistico.
la Terra dell'Antica Storia dell'Oman
E' proprio qui che sono nate le antiche storie tra fantasia e realtà che hanno popolato le nostre fantasie e che hanno ispirano le novelle "Le Mille e una Notte": da qui la via dell'Incenzo iniziava il suo cammino verso tutto il Monto allora conosciuto...
Ricca di cultura e tradizioni, la regione del Dhofar è nota anche per il deserto Rub Al-Khali e la città perduta di Ubar; le spiagge di Mughsail e il famoso Wadi Darbat, gli scavi di Taqa e le vestigia nella via dell’incenso nel porto regio della Regina di Saba... siti archeologici unici al Mondo.
Curiosanto tra le vie di Salalah...
Salalah è un ottimo punto di partenza per visitare i numerosi luoghi d'interesse che sono presenti nella regiuone del Dhofar; le grandi vie sono poco trafficate ed è piacevole percorrerle osservando le architetture dei palazzi, differenti da quelli del Nord del Paese. All'estremità occidentale della città si trova la riserva naturale di Khawr Salalah dove si trovano molti uccelli migratori di varie specie.
Curiosità:
All'interno della città ci sono tre souk: il souk dell'oro dove si trovano gioielli importati dall'India e da altri paesi orientali; il souk nuovo dove si trovano tutti i prodotti locali; ed infine il più interessante che è il souk Al Husn, tra la strada Sultan Qaboos e il mare, dove si possono acquistare i principali prodotti della regione, l'incenso e i profumi.
Eventi e Cultura in DHOFAR
Famoso anche per la sua produzione di incenso, d’Estate il Dhofar si anima con feste ed eventi: da non perdere, nella capitale Salalah, il Salalah Kareef Festival e il Salalah Festival che ogni anno attira più di un milione di visitatori da tutti i Paesi del Golfo Arabo: si svolge da metà luglio a fine agosto.
Salalah, la capitale del Dhofar, in estate diventa teatro all'aperto per concerti, spettacoli folcloristici ed attività per le famiglie con bambini (fra cui il "festival dell'aquilone").
L’Estate nel Dhofar è anche sinonimo della raccolta dell’incenso: è emozionante ammirare i beduini durante la raccolta della resina pastosa che ha fatto la ricchezza del Sultanato nell’antichità e nel Medioevo. L’estrazione si fa in maggio e giugno, la lavorazione durante l’estate, per essere poi pronta a settembre per il grande mercato dell’incenso. E' soprattutto una grande festa omanita... i turisti prediligono altri mesi più secchi, da Ottobre fino ad Aprile... infatti, per via dei Monsoni, da Maggio a Settembre, il clima è caldo e molto umido per le abbondanti piogge.
L'Antica Via dell'Incenso, con gli alberi di Wadi Dawkah e l’oasi di Shisr-Wubar oltre all’antico porto di Khor Rori, sono protetti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
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